Questo libro è scritto tramite un montaggio della trascrizione di deposizioni autentiche nel processo di Francoforte.
Ne vorrei trascrivere un passaggio. Häftling significa deportato, prigioniero del Lager.
CANTO 4 (CANTO DELLA POSSIBILITA’ DI SOPRAVVIVERE)
SCENA II
TESTIMONE 3
Ogni membro del personale del Lager
disponeva di un potere illimitato
Ognuno era libero di uccidere
o di graziare
Vidi il dottor Flage con le lacrime agli occhi
accanto al recinto oltre il quale
una fila di bambini era portata ai crematori
Permise
che prendessi le cartelle cliniche
di alcuni Häftlinge già selezionati
sottraendoli così alla morte
Il medico del Lager Flage mi mostrò
che era possibile
scorgere una singola vita in mezzo a migliaia
mi mostrò
che sarebbe stato possibile
agire sul meccanismo
se ce ne fossero stati di più
della sua specie
DIFENSORE
Signor testimone
come medico Häftling
lei influiva sulla vita e sulla morte
dei malati in sue mani
TESTIMONE 3
Potevo ogni tanto
salvare una vita
DIFENSORE
D’altra parte doveva anche
selezionare malati per l’esecuzione
TESTIMONE 3
Non avevo nessun influsso
sul totale richiesto
Esso era stabilito dall’amministrazione del Lager
Ma avevo la possibilità
di rivedere le liste
DIFENSORE
Secondo quali criteri distingueva
quando doveva scegliere
tra due malati
TESTIMONE 3
Dovevamo chiederci chi
secondo la prognosi
avesse maggiori possibilità
di superare la malattia
Poi la domanda molto più difficile
Chi poteva essere più utile più prezioso
per gli affari interni degli Häftlinge
DIFENSORE
C’erano dei privilegiati
TESTIMONE 3
Naturalmente quelli che svolgevano attività politica
si sostenevano tra loro
si appoggiavano e aiutavano reciprocamente
quanto più potevano
Io appartenevo alla Resistenza
del Lager
era ovvio
che m’impegnassi a fondo
per salvare anzitutto i miei compagni
(…)
DIFENSORE
Signor testimone
come poté alimentare la volontà di resistere
una volta veduto
che non poteva contare
su nessuna specie di aiuto militare
TESTIMONE 3
Considerata la situazione
era una forma di resistenza
essere vigili
credere sempre
che una volta
avremmo potuto raccontare
le nostre esperienze
DIFENSORE
Signor testimone
come si conteneva di fronte al giuramento
che aveva prestato come medico
PROCURATORE
Protestiamo contro questa domanda
con cui la difesa cerca
di equiparare il teste agli imputati
Gli imputati uccidevano di spontanea volontà
Il teste doveva per forza maggiore assistere all’esecuzione
TESTIMONE 3
Vorrei rispondere così
Quegli Häftlinge
che grazie alla loro posizione
erano riusciti a procrastinare la propria morte
avevano già fatto un passo incontro
ai signori del Lager
Per conservare la possibilità di sopravvivere
erano costretti
a creare un’apparenza di collaborazione
Lo vidi chiaro nella mia infermeria
Presto fui legato coi medici del Lager
non solo per l’esercizio della professione comune
ma anche per la mia partecipazione
alle macchinazioni del sistema
Anche noi Häftlinge
da quello importante
al moribondo
appartenevamo al sistema
La differenza tra noi
e il personale del Lager
era minore della differenza
tra noi e quelli di fuori
(…)
Se oggi parliamo
con persone che non furono nel Lager
delle nostre esperienze
c’è sempre qualcosa
che rimane per loro incomprensibile
E tuttavia sono uomini
come quelli erano Häftling e guardia
Se eravamo in tanti
nel Lager
e se furono tanti
a portarci dentro
il fatto si dovrebbe capire
ancora oggi
Molti di quelli destinati
a figurare come Häftlinge
erano cresciuti sotto gli stessi principi
di quelli
che assunsero la parte di guardie
Si erano dedicati alla stessa nazione
impegnandosi in uno sforzo per un guadagno comuni
e se non fossero finiti Häftlinge
sarebbero potuti riuscire guardie
smettiamo di affermare con superiorità
che il mondo del Lager ci è incomprensibile
Conoscevamo tutti la società
da cui uscì il regime
capace di fabbricare quei Lager
L’ordine che vi regnava
ne conoscevamo il nocciolo
per questo riuscimmo a seguirlo
nei suoi ultimi sviluppi
quando lo sfruttatore poté
esercitare il suo potere
fino ad un grado inaudito
e lo sfruttato
dovette arrivare a fornire
la cenere delle sue ossa
DIFENSORE
Respingiamo energicamente
questo genere di teorie
che tracciano
un quadro ideologico falso
TESTIMONE 3
Chi arrivava alla banchina di solito
non aveva più tempo
di spiegarsi la propria situazione
Percorreva l’ultimo cammino
muto sconvolto
e si faceva uccidere
perché non capiva nulla
Noi li chiamavamo eroi
ma la loro morte fu vana
Li vediamo davanti a noi
questi milioni
nella luce dei riflettori
tra ingiurie e latrati
e il mondo oggi chiede
come fu possibile
che si facessero annientare a quel modo
Noi
che continuiamo a vivere con quelle immagini
sappiamo
che milioni di persone possono aspettare di nuovo così
di fronte alla loro distruzione
e che questa distruzione è infinitamente superiore
per efficacia
a quelle vecchie apparecchiature
(…)
TESTIMONE 7
Eravamo 1200 Häftlinge
avviati ai crematori
Dovevamo aspettare a lungo
perché avanti avevamo un altro trasporto
Io stavo un po’ in disparte
Passò uno Häftling
un ragazzo
Mi mormorò
Va’ via di qui
Presi i miei zoccoli e mi mossi
Girai un angolo
Ce n’era un altro
che chiese
Dove vai
Dissi
Mi hanno mandato via
Allora vieni disse
Così ritornai nel Lager
DIFENSORE
Era così semplice
Bastava andarsene
TESTIMONE 7
Non so come fu per altri
Io me ne andai
e arrivai in infermeria
Il medico Häftling mi chiese
Vuoi vivere
Dissi di sì
Mi guardò un poco
poi mi prese con sé
DIFENSORE
E così superò il periodo
del Lager
TESTIMONE 7
Uscii dal Lager
Ma il Lager esiste sempre
(Peter Weiss, "L’Istruttoria", pagg 101-109)